31 marzo 2019. Passeggiata da Perego a Olgiate Molgora


Escursione guidata, di circa 9 km, da Perego a Olgiate Molgora fra monumenti e paesaggi senza tempo, passando per i territori del Parco del Curone e di Beolco, lungo gli storici percorsi altomedievali dell'Antica Via Longa, che univa Como con Brivio, sulla strada per Bergamo e Aquileia.
  • Ritrovo di partenza: ore 8.15 al Chiostro di San Giovanni Evangelista a Perego (La Valletta Brianza)
  • Arrivo: ore 12,45 alla Chiesa Parrocchiale di San Zeno a Olgiate Molgora
Iscrizione obbligatoria fino ad un massimo di 150 partecipanti inviando una mail a anticavialonga@tim.it indicando nome e comune di residenza.

Si consigliano calzature ed indumenti adeguati per le passeggiate su sentieri di campagna e l'utilizzo di bastoncini da escursionismo.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per danni a persone e cose, prima, durante e dopo l'escursione.



Nella mattina di domenica 31 marzo 2019 l’Antica Via Longa riprenderà il suo cammino con un inedito itinerario di circa 9 chilometri.  Con i primi tepori primaverili gli escursionisti verranno accompagnati da esperte guide locali che racconteranno le vicende storiche lungo il percorso che partirà da Perego, nel comune di La Valletta Brianza, per arrivare alla Parrocchiale di San Zeno in Olgiate Molgora, passando per le aree naturalistiche del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.

Come sapete, l’Antica Via Longa era verosimilmente un tracciato viario di tempo immemore che collegava Como con Bergamo; attraversava le colline a meridione dei laghi Briantei ed il fiume Adda a Brivio per poi proseguire verso Brescia, Verona e Aquileia. Insubri, Romani, Goti, Bizantini e Longobardi transitarono per questa via portando le loro merci, culture e purtroppo anche le loro armi.

Il gruppo di studio delle associazioni promotrici dell’iniziativa, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Olgiate Molgora e dell'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta, propongono questo itinerario facile che si snoda su un territorio ancora integro che conserva aspetti idrologici, paesaggi ariosi e tracce della viabilità antica e non solo della nostra Via.

L’escursione, frutto di sopralluoghi sul territorio e studi di documenti antichi, costituisce il naturale proseguimento dei cammini già studiati e percorsi nel recente passato lungo il tratto tra Tavernerio e Nibionno, passando poi per Bulciago, Cassago Brianza, Barzago, Barzanò e Ceregallo di Sirtori.
Scopo del progetto dell’Antica Via Longa è stimolare la ricerca storica nelle comunità locali e valorizzare il patrimonio culturale, storico e naturale creando un fil rouge che leghi idealmente i territori toccati da questo antico asse stradale. L’iniziativa è rivolta a chi, per lavoro o per passione, è interessato alla storia del territorio ed alla cultura locale, senza dimenticare di coinvolgere la scuola e le nuove generazioni.

Gli organizzatori credono che questa escursione, al pari delle precedenti e delle prossime, sia una significativa occasione per i cittadini, non solo di prossimità, di leggere il territorio con occhi nuovi attraverso un viaggio collettivo e partecipato. E’ un’opportunità per far riemergere valenze storiche, artistiche ed ambientali, ora frammentarie, ora dimenticate, in un ambito interprovinciale fra Como e Brivio.

L’itinerario riscoprirà tracciati remoti che da Perego, lungo il verde solco della Valle di Rovagnate e le balze collinari del Curone, si connettevano alla presunta strada consolare romana Milano-Lecco, il cui asse nord-sud, costituiva una vera e propria cerniera orientale dell'antica viabilità nella Brianza lecchese. L’Antica Via Longa si snodava probabilmente sul confine fra i territori degli Orobi (Bergomum e Comum) e degli Insubri (Mediolanum), costituendo un separatore invisibile fra specie di fauna diffuse nell’alta pianura e nelle prime colline, ma che sparivano “a meno di otto miglia dal lago” (Plinio il Vecchio, Naturalis historia). Siamo nel cuore storico della Brianza e qui la storia ha lasciato tracce cospicue, a cominciare dalle selci del paleolitico in Bagaggera e le fornaci d’età romana nell’alta valle del Curone, per continuare con la presenza di illustri famiglie longobarde nell’alta valle del Molgora e le numerose leggende fiorite intorno alla figura di Teodolinda. Otto secoli dopo i discendenti di quelle stesse famiglie longobarde (Calchi e Vimercati in testa) saranno protagonisti nelle sanguinose dispute tra ghibellini e guelfi lungo le due sponde dell’Adda e nella battaglia del S. Genesio, contro l’invasore veneziano e al fianco del futuro Duca Francesco Sforza, che ripagherà la fedeltà dei brianzoli con generose esenzioni e privilegi fiscali fino all’istituzione dell’Università del Monte di Brianza, esperimento di autogoverno delle comunità arroccate sul colle del S. Genesio, ‘gemello’ della Comunità della Val S. Martino istituita dai Veneziani.

Il ritrovo di partenza è previsto alle ore 8:15 presso il chiostro di San Giovanni Evangelista a Perego (La Valletta Brianza – LC), mentre l'arrivo è previsto alla chiesa di San Zeno di Olgiate Molgora (LC) alle ore 12:45 circa. Volenterosi, con auto parcheggiate nei pressi del luogo d’arrivo, riporteranno i partecipanti a Perego.

Essendo previsti lunghi tratti di percorso con fondo naturale, si consiglia l'utilizzo di bastoncini da escursionismo, di calzature impermeabili ed indumenti adeguati a passeggiate all'aria aperta. L'iscrizione è gratuita ma obbligatoria - fino ad un numero massimo di 150 partecipanti - scrivendo nome, cognome e comune di residenza all'indirizzo e-mail anticavialonga@tim.it

per il Gruppo di Studio di Antica Via Longa
Luigi Perego
e Gianni Casiraghi con Massimo Cogliati

Di seguito sono riportati i luoghi dell’escursione con orario indicativo di passaggio:


Perego di La Valletta Brianza

Ore 8:15 - ritrovo di partenza presso il chiostro di San Giovanni Evangelista, via Roma, 12 (SP53) Perego. Parcheggi in via Gloria. lungo la strada provinciale n°53 e nei pressi dell'ex municipio.

Ore 8:30 - Dai colonnati del rinascimentale chiostro, l'escursione inizierà con un breve itinerario per le vie del centro storico di Perego visitando le restanti vestigia del castello medievale, con la ben conservata torre, e l'antica parrocchiale anch'essa dedicata a San Giovanni Evangelista.

Ore 8:45 - La discesa di via Cesare Cantù condurrà al “Vallone” da dove l'escursione seguirà, fino alle porte di Crescenzaga, l'antico sedime della localmente detta “Strada Romana”. Numerosi materiali lapidei ai lati della strada accompagneranno gli escursionisti con notevoli panorami sul colle di Perego, sul lontano Cornizzolo, sul Campanone della Brianza, sul Monte di Brianza e sulla valle di Rovagnate.

Ore 9:00 - Incontrata la località “Crocetta”, probabile indicatore toponomastico dell'antica viabilità, si attraverserà il caratteristico centro storico di Crescenzaga, uscendo dal quale ed entrando nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, s'imboccherà (segnavia storico) l'affascinante “Strada dei Selvitt”, caratterizzata da antichi possenti cordoli lapidei, che - dapprima contornando tipici terrazzamenti della regione e poi immergendosi in un bel bosco - sale fino al cimitero di Monte.


Ore 9:25 - Giusto il tempo di dare un'occhiata al panorama che, dal piano, abbraccia la parrocchiale di Sant'Ambrogio e le ormai prossime colline del Curone, seguendo una facile mulattiera nel bosco, si scenderà, in pochi minuti, agli storici insediamenti di Sara Superiore e Sara Inferiore, i cui nomi richiamano le antiche origini longobarde.

Ore 9:40 - Tra le case, ora rimodernate, di Sara Inferiore sarà ancora intuibile il sedime della strada che probabilmente proseguiva in direzione di Casternago e di Beolco. Quindi l'escursione, risalita al margine del bosco, incontrerà nuove possenti delimitazioni lapidee e consistenti terrapieni con murature a secco, proseguendo, a monte dell'abitato di Sara Superiore, lungo i confini del parco regionale, fino a giungere nei pressi di Casternago.


Ore 9:55 - Sull’altura di Casternago, già luogo di rinvenimento di importanti reperti d'epoca romana, si eleva la settecentesca chiesetta di San Martino, sorta laddove, a difesa della valle ed a controllo di due vie provenienti dall'Adda, sorgeva un'imponente fortificazione medievale, teatro della battaglia di Rovagnate del 7 aprile 1409, tra l’esercito guelfo di Pandolfo Malatesta e quello visconteo di Facino Cane. Tutt'attorno saranno ancora visibili resti murari dei contrafforti del castello, oltre a numerosi materiali di spoglio ed interessanti accumuli lapidei lungo l’adiacente via Lombardia.

Ore 10:30 - Salutati i cipressi e i vigneti di Casternago, l'itinerario scenderà in direzione del Molgora sino a Cascina Malpensata per intraprendere – rientrando nel parco regionale - un sentiero che, immerso in un bosco, con prevalenza di querce e di carpini, sale al panoramico pianalto collinare di Ca' Bianca. Dal sentiero, punto privilegiato di osservazione sulla piana alluvionale di Cascina La Vigna, zona di confluenza di diversi rami del Molgora, la vista abbraccerà il San Genesio, Monticello, il Buonmartino, il Canto e la Valcava.


Olgiate Molgora

Ore 10:40 - Arrivando nei pressi di Ca' Bianca, con il sistema collinare di Montevecchia a far da corona a paesaggi memorabili e carichi di storia, si percorreranno gli antichi percorsi pastorali che da Monte scendono in direzione di Beolco. Con la ritrovata valle del Molgora, la vista si aprirà verso il meratese, le colline di Calco, con ancora il Buonmartino e l'onnipresente San Genesio a far da guardia. Un ultimo tratto pianeggiante, lungo la ridente vallata agricola, farà da preludio alla breve risalita verso il colle di Beolco.


Ore 11:05 - L'arroccato piccolo borgo di Beolco, già castello signorile nel medioevo, domina da un'isolata, quanto modesta, altura un vastissimo circondario. Lambito sul versante nord dal Molgora e da un suo confluente emissario, il poggio di Beolco, fu anticamente crocevia di importanti vie di comunicazione. La, non visibile, ara di granito, dissotterrata nel giardino della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, testimonia le millenarie frequentazioni di questo storico luogo. Lo stesso edificio della chiesetta, in origine a tre navate, oltre che dalla magnifica abside in stile romanico - impreziosita da bassorilievi zoomorfi, da archetti e monofore - è nobilitato al suo interno dagli avanzi della pietra tombale di due nobili longobardi, i fratelli Grauso e Aldo, le cui vicende sono state raccontate da Paolo Diacono nella “Storia dei Longobardi”.

Ore 11:30 - Scendendo dal colle di Beolco, l'itinerario, volgendo a nord, seguirà l'ipotizzato sedime dell'ex strada consolare Milano-Monza-Olginate (Lecco), superando il guado del Molgora (vi lavoravano nel passato 4 mulini) per proseguire, mirando il San Genesio, in direzione di Pilata e di Olgiate.


Ore 11:40 - I ruderi del vasto, ma ora fatiscente, complesso di Cascina Stalli, sorgono in probabile corrispondenza del XX Miglio da Milano, come citato – negli atti di una visita del 1567 - da Leonetto Clivone delegato di San Carlo Borromeo. La denominazione dell'insediamento parrebbe suggerire un antico utilizzo di questo sito come luogo di sosta lungo la strada consolare.

Ore 11:50 - Sempre seguendo l'ipotesi di tracciato dell'ex consolare, l'escursione toccherà il nucleo storico di Pilata, con i resti dell'importante mulino sul Molgora, e risalendo, per via Lavatoio, ai piedi del versante orientale del colle del Buonmartino, imboccherà via Mirasole, quasi certa prosecuzione dell’antico tracciato stradale per Olginate e Lecco. La strada si snoda a metà della collina evitando il pianoro sottostante, che costituiva nei secoli scorsi l’estesa palude dei Calendoni fin sotto l’abitato di Cicognola.

Ore 12:00 - Ancora percorrendo via Mirasole, l'itinerario passerà a monte del nucleo di Contrasua, dove la vista panoramica si allarga sulle colline di Calco, di Brivio e sui rilievi oltre il solco dell'Adda, con il Monte di Onazzo ad indicarci la via per San Zeno. Ai piedi della strada sarà ancora visibile ciò che resta dei secolari terrazzamenti a coltivo - con terrapieni e murature a secco - che storicamente ornavano la parte inferiore dell'assolato versante collinare.


Ore 12:10 - Ancora proseguendo per l'ipotizzato sedime dell'antica consolare, si arriverà allo storico nucleo di Cascina Mirasole, ingentilito, lungo l'omonima via, dalla presenza in facciata, di due affreschi: una Sacra Famiglia e, soprattutto, un'interessante, quanto rara, rappresentazione del Drago-sole.

Ore 12:25 - Terminata via Mirasole ed attraversata l'ex statale Como-Bergamo, si seguirà via Canova, attraversando l'omonima località che costituisce il centro storico di Olgiate Molgora e, giunti nei pressi della stazione ferroviaria, non sarà facile ignorare la presenza del settecentesco oratorio di San Rocco e della adiacente nobile dimora della famiglia Dozio. Tuttavia proseguendo speditamente per via Fabbricone, in pochi minuti, si guadagnerà l'incrocio di strade presso la storica località di “Ponte di Bianca”, laddove forse le antiche vie per Lecco e Milano, Como e Bergamo (Antica Via Longa) si univano un tempo per un breve, ma significativo, tratto.


Ore 12:45 - Per la discesa di via Valicelli, identificabile forse nella “Strada Milanese” citata un inedito documento, ammirate le non banali linee del monumento ai caduti della grande guerra, l'escursione avrà termine con la visita alla imponente Chiesa di San Zeno (dedicazione non rara sulla direttrice Como-Aquileia), la settecentesca parrocchiale di Olgiate Molgora, probabilmente edificata sull'asse delle antiche strade per Olginate (Lecco) e Brivio (Bergamo), quella che, da tre anni a questa parte, chiamiamo per convenzione Antica Via Longa.

ore 13:00 - Termine escursione e rientro con auto private a Perego di La Valletta Brianza.

Partecipano e collaborano al progetto dell’Antica Via Longa:
Associazione Amiki di Tavernerio, Associazione Calnach di Cremnago, Associazione Comunità della Pieve di Incino, Associazione Culturale Brianze, Associazione l’Ontano di Montorfano, Associazione La Martesana di Erba, Associazione Monte di Brianza, Associazione Pelagus di Perego, Associazione Orrido d’Inverigo, Associazione Storico-Culturale Sant’Agostino di Cassago, Circolo Ambiente Ilaria Alpi di Alzate Brianza, Circolo Fotografico d’Inverigo, Club Alpino Italiano Sezione di Calco,
Comitato Civico "Progetto in Comune" di Tavernerio, Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, Comitato per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale, ProLoco Cremella.


Dicono di noi 




Post popolari in questo blog

Cascina Santa Naga: quattro ipotesi per un nome

Viandando da Perego a San Zeno di Olgiate Molgora